Mobilità Erasmus – Job Shadowing – Diario di viaggio di una settimana in Lettonia.

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Vi invitiamo a leggere il resoconto e le interessanti osservazioni della collega Prof.ssa Fabiana Vendola che ha partecipato a questa esperienza insieme a un gruppetto di studenti. Riteniamo che la disseminazione di buone pratiche e di conoscenze acquisite durante questi soggiorni sia elemento fondamentale a completamento di qualsiasi mobilità.

Buona lettura!

Dopo aver lavorato dal 2018 ad oggi con la scuola partner lettone, il liceo “Liepajas Valsts 1.Gimnazija2” di Liepaja, è stato con molto entusiasmo che ho partecipato all’esperienza di Job Shadowing in Lettonia dal 5 all’11 marzo 2024. Il viaggio mi ha consentito di apprendere molto sulla storia di questo stato membro dell’UE, a me poco conosciuta prima d’ora, e mi ha permesso di emozionarmi davanti ai paesaggi naturali di una terra ancora in buona parte incontaminata. 

Martedì 5 marzo 2024 

Giornata di viaggio. Arrivo a Liepaja in serata ed accoglienza in famiglia. Inga (docente di francese), il marito ed i tre figli mi hanno accolto con affetto e cordialità, rendendomi partecipe delle loro abitudini quotidiane ed offrendosi anche come guide turistiche all’occorrenza.  

Il soggiorno in famiglia, come sempre avviene in questi casi, mi ha consentito di cogliere elementi tipici dello stile di vita e delle abitudini alimentari del paese che ho visitato.

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 Mercoledì 6 marzo 2024 

Nella spaziosa assembly hall dell’istituto, un gruppo di studenti lettoni ha accolto il gruppo di studenti italiani in Group Mobility, con giochi tesi a sciogliere il ghiaccio e a stimolare lo sviluppo di relazioni interpersonali. Lasciare l’iniziativa agli studenti nell’organizzazione di questo tipo di attività garantisce naturalezza nei comportamenti, favorisce l’intraprendenza e facilita il raggiungimento dello scopo.

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 A seguire, ho assistito ad una lezione di drammatizzazione. Gli studenti hanno mostrato alla classe alcune presentazioni che avevano preparato in gruppo. Lo scopo di ogni presentazione era di mostrare un telegiornale che includesse 2 notizie vere, 1 fake news, e 1 contributo di notiziario internazionale (in inglese). Gli studenti hanno scritto il copione, hanno recitato come giornalisti o come soggetti intervistati e si sono occupati dell’editing del prodotto finale.

Lettonia

L’attività mi ha consentito di interagire con gli studenti lettoni, offrendo loro un mio commento sul prodotto realizzato e chiedendo spiegazioni sulle scelte operate. Ho tuttavia ricevuto dall’insegnante un riscontro positivo circa la mia interazione con gli studenti, che si sono sentiti apprezzati.

 La fotografia di un momento della lezione mostra alcuni elementi per me molto interessanti:

  • L’attrezzatura scolastica appare in ottimo stato e consona all’ambiente di apprendimento
  • Gli studenti in classe sono una ventina, numero con cui si può senz’altro lavorare proficuamente. Mi è stato riferito che normalmente le classi sono composte da 30 studenti circa, ma evidentemente per alcuni corsi i numeri sono ridotti, come si vedrà anche in seguito

Nella successiva lezione d’inglese, l’insegnate, esperta di progetti Erasmus, ha organizzato il lavoro progettuale per la Group Mobility osservato in quest’ora di lezione. Ogni gruppo italo-lettone di studenti doveva ideare un modello di scuola ideale, e preparare un poster per illustrare al resto della classe la proposta.

Lettonia

Gli studenti sono apparsi a loro agio nel lavoro di gruppo, e l’integrazione tra le due nazionalità è risultata ottimale. Per quanto mi è stato possibile osservare, c’è stato un buon livello di contrattazione consensuale nel raggiungimento delle scelte comuni. 

Questa modalità di lavoro ha favorito: la collaborazione tra pari, l’ideazione creativa ed autonoma di soluzioni condivise, lo sviluppo di abilità comunicative (lingua straniera e negoziazione) nella fase di progettazione e l’utilizzo di un certo grado di manualità (la creazione dei poster), che gli studenti hanno dichiarato di apprezzare molto (vs. progettazione a computer) 

Il confronto con gli studenti lettoni, a seguire, ha permesso di scoprire informazioni interessanti sull’organizzazione della scuola ospitante:

  • A scuola esiste un “parlamento degli studenti”, formato da un presidente eletto e da 35 studenti nominati, di cui almeno 1 per classe. Quest’anno, visto l’alto numero di candidature, sono stati accettati più membri (un’elasticità per noi, credo, impensabile).
  • Il parlamento degli studenti formula proposte per il miglioramento della vita scolastica, anche relativamente ad eventi, come balli, feste, e concorsi a premi (con sponsor esterni).
  • Una delle attività proposte quest’anno dal parlamento è stata la collaborazione con un ospizio della città. Gli anziani hanno esplicitato richieste di materiali a loro utili, e gli studenti si sono organizzati per effettuare una colletta ed omaggiare gli ospiti dell’ospizio di quanto desiderato.
  • Poiché uno degli obiettivi del mio Job Shadowing era confrontare le politiche sostenibili dei nostri due istituti, dal momento che io stessa faccio parte della Commissione Sostenibilità, ho fatto domande circa i contenitori di cartone che ho visto nei corridoi per la raccolta della carta. Ho così appreso che per il momento l’unica differenziazione nella raccolta dei rifiuti riguarda carta e cartone, mentre nella nostra scuola differenziamo anche la plastica. Tuttavia, la raccolta in Lettonia mi è sembrata essere più ordinata.
  • Infine, sempre relativamente alle politiche di sostenibilità, ho appreso che il merchandising della scuola include la vendita agli studenti di borracce, che sostituiscono l’acquisto di bottiglie di plastica. Questa è un’idea che abbiamo già da diversi anni anche nella nostra scuola, e che sarebbe bello poter realizzare.

 

Il dirigente dell’istituto ha poi ricevuto me e la mia collega nell’aula museo della scuola. E’ stata l’occasione per firmare i documenti Erasmus, ma anche per parlare di argomenti vari riguardanti la vita dell’istituto e la cultura del paese in generale.

Lettonia

 E’ ora di passare ad una conferenza di, potremmo dire, educazione civica. Studenti italiani e lettoni, seduti in una sala conferenze attorno ad un tavolo a ferro di cavallo, hanno assistito all’intervento di un militare lettone-americano, che ha parlato dell’ingresso delle repubbliche baltiche nella NATO dopo la seconda guerra mondiale e di come questo abbia aiutato a salvaguardare la Lettonia da invasioni come quella che ha recentemente subito l’Ukraina.

Lettonia 

 Nonostante qualche perplessità  sull’approccio all’argomento,  ho apprezzato l’intento della lezione di approfondire il background storico che ha portato all’assetto politico attuale, nonché il tentativo di far partecipare gli studenti con le loro conoscenze pregresse o con le proprie intuizioni.

Lettonia

Dopo pranzo è arrivato il giro guidato della scuola, a cura degli studenti lettoni, e indirizzato principalmente ai nostri studenti. Anche la sottoscritta, tuttavia, ha potuto apprezzare alcune caratteristiche molto interessanti dei bellissimi locali della scuola:

  • I corridoi sono provvisti di divanetti per gli studenti.
  • I laboratori scientifici sono perfettamente equipaggiati.
  • L’arredamento delle aule è impeccabile.
  • Il supporto tecnologico è presente in tutte le aule.
  • Fa un po’ strano il tavolo da ping-pong nel corridoio del seminterrato, per il fatto che viene utilizzato anche quando nelle aule contigue c’è lezione.
  • Il seminterrato offre ampi locali che ospitano appendiabiti per tutti gli studenti e armadietti individuali per gli alunni.
  • Nell’ampio atrio d’ingresso, un tabellone elettronico interattivo permette a studenti e visitatori di ricercare informazioni sull’istituto e sulle attività che vi si svolgono (ad esempio come ordinare una felpa o uno shopper con il logo della scuola).

Giornata intensa: nel pomeriggio era previsto un laboratorio pratico fuori sede, che potrà rientrare a buon diritto nel progetto di PCTO per i nostri studenti. Siamo stati ospitati in un laboratorio a conduzione statale, ricavato nei locali di una scuola dismessa, dove un esperto ci ha spiegato il processo di stampa a caldo su borse di tela. Gli studenti sono stati quindi invitati a mettere mano ai macchinari e realizzare un loro prodotto. Attività interessante e gradita agli studenti.

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 Alle 18:00: Ring Ceremony. La scuola contempla ogni anno questa cerimonia per gli studenti dell’ultimo anno. Si tratta di un evento di canti e recitazione perlopiù organizzato dagli studenti, al termine del quale viene consegnato loro un anello, a memoria del percorso scolastico. Sarebbe davvero bello che anche i nostri studenti in Italia potessero portarsi via un così bel ricordo.

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 Giovedì 7 marzo 

Il mattino comincia con la partecipazione ad una lezione di francese per un piccolo gruppo di studenti (5, 1 assente). Dopo una fase di “riscaldamento” con la lettura di alcuni scioglilingua, l’insegnante propone la continuazione di un’attività già cominciata sui testi delle canzoni SLAM. Il nucleo dell’attività di oggi è l’analisi della canzone “Roméo kiffe Juliette”, seguita dalla lettura di testi SLAM preparati a coppie dagli studenti.

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 La docente ha proposto un rinforzo creativo a conclusione dell’attività: gli studenti (ed anche noi docenti ospiti) sono stati invitati a scrivere parole chiave o disegnare elementi seguendo il processo di libera associazione delle idee, una volta che le coppie leggevano i loro componimenti. 

Nell’ora successiva, l’insegnante d’inglese ha invitato i ragazzi ad illustrare le proprie presentazioni individuali su di una persona famosa che loro ammirano. 

La cosa che mi ha colpito di più è stata la lucidità con cui i ragazzi hanno fornito un’autovalutazione al termine della propria esposizione, sintomo di una pratica consuetudinaria di questo tipo.

 Piccola pausa dalle lezioni, e occasione per discorrere con i colleghi lettoni circa i metodi usati in Lettonia per il reclutamento docenti e le modalità di selezione degli studenti per le mobilità Erasmus.

I docenti vengono assunti tramite colloquio con il dirigente della scuola e i posti di lavoro vengono pubblicizzati tramite siti dedicati. 

Illustriamo ai colleghi lettoni la modalità di reclutamento studenti per le mobilità Erasmus così come stabilite quest’anno. In Lettonia le regole per la selezione sono meno rigide e non si procede per graduatorie di punteggio. Essenzialmente, i docenti acquisiscono l’interesse manifestato dagli studenti e valutano la loro motivazione. 

A mezzogiorno, Escursione guidata in loco (area portuale di Liepaja). Studenti e docenti visitano una nave militare solitamente impiegata in attività di sminamento.

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Dopo pranzo, si è proceduto con la presentazione dei lavori di gruppo del giorno prima. Nelle scuole ideali dei ragazzi l’enfasi maggiore è ricaduta su: creatività, rispetto, responsabilità, divertimento, inclusività, minor stress, meno test/esami, apprendimento interattivo. 

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Il pomeriggio è stato dedicato all’esplorazione della città ospitante e del magnifico litorale, in compagnia di due docenti lettoni. 

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 L’esperienza in Lettonia è stata completata dalle visite del territorio del finesettimana (con sconfinamento il Lituania!) e dal pomeriggio trascorso a Riga il giorno prima del rientro, con visita guidata della città vecchia. 

Il bilancio complessivo dell’esperienza è indubbiamente estremamente positivo

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