LTM (Long term mobility) Spagna

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Lo scorso ottobre una nostra studentessa E.B.  iscritta alla quarta liceo linguistico ha iniziato l’esperienza di scambio lungo in Spagna che durerà tutto l’anno scolastico in corso. L’attività, finanziata da Erasmus+ KA121 è paragonabile per molti aspetti all’anno all’estero che diversi studenti scelgono di fare al quarto anno, tranne che per la dimensione di reciprocità propria degli scambi.

La scuola spagnola di riferimento, la Gabriel Alonso de Herrera di Talavera della Reina, è da anni una nostra scuola partner nei progetti Erasmus. Tra i docenti italiani e spagnoli vi è una consolidata conoscenza e collaborazione che sono due ingredienti essenziali per la realizzazione di queste iniziative.

Altro elemento fondamentale è una forte motivazione personale che deve sostenere lo studente all’estero nell’affrontare con senso di responsabilità e spirito di adattamento varie situazioni non prive di un certo grado di difficoltà a partire dalla competenza linguistica: si lascia un sistema scolastico noto dall’infanzia per entrare a far parte di un altro totalmente nuovo; si lasciano abitudini quotidiane in famiglia per ricrearne altre in armonia con quelle della famiglia ospitante; si lasciano i compagni e gli amici di sempre per aprirsi a nuovi incontri; si impara a prendere decisioni autonomamente e a vivere senza il costante appoggio dei genitori.

In altre parole si cresce in una dimensione di responsabilità aumentata e consapevole.

 

Dal punto di vista del percorso didattico, i programmi italiani e della scuola ospitante dovranno essere per quanto possibile armonizzati. Laddove ciò non fosse fattibile per diversi motivi (la disciplina non fa parte del piano di studi o è svolta in modo sostanzialmente diverso), al rientro lo studente, su indicazioni dei docenti italiani, recupererà eventuali lacune in modo da affrontare la quinta serenamente.

 

L’avventura di E.B. è iniziata con qualche difficoltà dal punto di vista scolastico, soprattutto in merito alle verifiche che, essendo con domande aperte, hanno creato delle criticità dal punto di vista linguistico.

Ciò che invece rende E. entusiasta della sua esperienza è il vivere nel centro di una cittadina, poco distante dalla scuola: ciò le permette di avere un ritmo meno frenetico rispetto alla sua quotidianità in Italia.

Anche la scansione oraria scolastica è diversa: la scuola inizia alle 8.30 e termina alle 14.30, con lezioni da cinquantacinque minuti e mezz’ora di intervallo dopo le prime tre ore.

Il pomeriggio lo trascorre quasi sempre con le amiche o in biblioteca a studiare e fare compiti, mentre la sera ha l’opportunità di essere libera di rilassarsi.

  1. ci confida che sebbene si trovi molto bene a Talavera, tanto da pensare talvolta di non tornare più in Italia, la distanza da casa e la nostalgia per la famiglia si fa sentire.

” Ci sono momenti in cui è proprio difficile la situazione della lontananza da casa, ma con le amicizie che mi sto costruendo qui riesco a superare bene quei momenti. Questa esperienza mi ha aiutato molto a valorizzare il tempo che passo con i miei cari perché non potendo stare sempre con loro ho capito quanto siano importanti per me”.