circ. n.139

GIORNATA DEL 22 DICEMBRE 2023

A                      DOCENTI – ATA – GENITORI – ALUNNI 

Si comunica che gli alunni del Consiglio di Istituto hanno organizzato per VENERDI 22 dicembre 2023 (ULTIMO GIORNO DI SCUOLA ) la consueta Festa di SS.Natale 2023  così strutturata :

7.40                 All’ingresso vicino al centralino – Momento di riflessione con Don Marco di Monticello

                        ( Libera e facoltativa) 

8:00 – 10:00    Lezione regolare e distribuzione bigliettini di SS.Natale 

10:00 – 11:00 

  • Esibizioni in aula magna di danza, canto e coro
  • Torneo di basket in palestra 1
  • Torneo di calcio in palestra 2

11:00 – 13:00 

  • Torneo di pallavolo in palestra 1
  • Torneo di calcio in palestra 2 


10:00 – 13:00 

Attività nelle aule:

  • Film in aula 31
  • Film in aula 32
  • Tombola in aula 9
  • Giochi da tavolo in aula 38

Alle ore 13.00 è prevista l’uscita per tutti dalla scuola.

I rappresentanti di Istituto garantiranno il regolare svolgimento della Festa al fine di prevenire comportamenti scorretti e la massima pulizia dei locali.

Ricordo che le regole comportamentali sono chiare e precise.

  1. E’ vietato “anticipare” i festeggiamenti in classe portando bevande o cibo
  2. Le ore di lezione regolare sono due, di conseguenza l’ingressoè per tutti alle ore 8:00.
  3. Non saranno concessi permessi di entrata posticipata
  4. I docenti che si dovranno esibire con il coro, potranno portare gli alunni delle loro classi in Aula Magna .

NB: E’ ASSOLUTAMENTE VIETATO INTRODURRE E CONSUMARE A SCUOLA CIBO, SPUMANTI O ALTRE BEVANDE ALCOLICHE.

ALUNNI AUTORIZZATI A DISTRIBUIRE I BIGLIETTI NATALIZI DALLE ORE 8.00

Sveva Maggioni 5LC

– Jacopo Pirovano 5LA

– Andrea Fumagalli 5LA

– Paola Mauro 5LA

– Frida Dones 5SB

– Virginia Cagliani 5SB

– Eleonora Faedda 5SB

– Anna Imprenti 5EA

– Vittoria Brivio 5EA

– Andrea Garofali 5IA

– Walid 5IA

– Giulio Nelli 5IB

– Marco Passoni 5IB

– Leonardo Pozzi 5IB

-Marco Rossetti 5IB

– Umberto Colombo 5IB

– Lorenzo Triscari 5KA

-Lidia Ghezzi 5SB

Quest’anno mi permetto di esprimere gli Auguri più sinceri di un Felice S. Natale e Buone Feste a tutta la comunità dell’Istituto A. Greppi, attraverso le parole del padre di Giulia, il Sig. Gino Cecchettin come riflessione e meditazione personale:

“..Carissimi tutti, abbiamo vissuto un momento di profonda angoscia: ci ha travolto una tempesta terribile e anche adesso questa pioggia di dolore sembra non finire mai. Ci siamo bagnati, infreddoliti, ma ringrazio le tante persone che si sono strette attorno a noi per portarci il calore del loro abbraccio….
“Mia figlia Giulia, era proprio come l’avete conosciuta, una giovane donna straordinaria. Allegra, vivace, mai sazia di imparare. Ha abbracciato la responsabilità della gestione familiare dopo la prematura perdita della sua amata mamma. Oltre alla laurea che si è meritata e che ci sarà consegnata tra pochi giorni, Giulia si è guadagnata ad honorem anche il titolo di mamma nonostante la sua giovane età era già diventata una combattente, un oplita, come gli antichi soldati greci, tenace nei momenti di difficoltà: il suo spirito indomito ci ha ispirato tutti”.

“A chi è genitore come me, parlo con il cuore: insegniamo ai nostri figli il valore del sacrificio e dell’impegno e aiutiamoli anche ad accettare le sconfitte. Creiamo nelle nostre famiglie quel clima che favorisce un dialogo sereno perché diventi possibile educare i nostri figli al rispetto della sacralità di ogni persona, ad una sessualità libera da ogni possesso e all’amore vero che cerca solo il bene dell’altro”. 

“Viviamo in un’epoca in cui la tecnologia ci connette in modi straordinari, ma spesso, purtroppo, ci isola e ci priva del contatto umano reale. È essenziale che i giovani imparino a comunicare autenticamente, a guardare negli occhi degli altri, ad aprirsi all’esperienza di chi è più anziano di loro. La mancanza di connessione umana autentica può portare a incomprensioni e a decisioni tragiche. Abbiamo bisogno di ritrovare la capacità di ascoltare e di essere ascoltati, di comunicare realmente con empatia e rispetto”.  

“La scuola ha un ruolo fondamentale nella formazione dei nostri figli. Dobbiamo investire in programmi educativi che insegnino il rispetto reciproco, l’importanza delle relazioni sane e la capacità di gestire i conflitti in modo costruttivo per imparare ad affrontare le difficoltà senza ricorrere alla violenza. La prevenzione della violenza di genere inizia nelle famiglie, ma continua nelle aule scolastiche, e dobbiamo assicurarci che le scuole siano luoghi sicuri e inclusivi per tutti.” Anche i media giocano un ruolo cruciale da svolgere in modo responsabile. La diffusione di notizie distorte e sensazionalistiche non solo alimenta un’atmosfera morbosa, dando spazio a sciacalli e complottisti, ma può anche contribuire a perpetuare comportamenti violenti”. 

Chiamarsi fuori, cercare giustificazioni, difendere il patriarcato quando qualcuno ha la forza e la disperazione per chiamarlo col suo nome, trasformare le vittime in bersagli solo perché dicono qualcosa con cui magari non siamo d’accordo, non aiuta ad abbattere le barriere. Perché da questo tipo di violenza che è solo apparentemente personale e insensata si esce soltanto sentendoci tutti coinvolti. Anche quando sarebbe facile sentirsi assolti”.

Ma in questo momento di dolore e tristezza, dobbiamo trovare la forza di reagire, di trasformare questa tragedia in una spinta per il cambiamento. La vita di Giulia, la mia Giulia, ci è stata sottratta in modo crudele, ma la sua morte, può anzi deve essere il punto di svolta per porre fine alla terribile piaga della violenza sulle donne. Grazie a tutti per essere qui oggi: che la memoria di Giulia ci ispiri a lavorare insieme per creare un mondo in cui nessuno debba mai temere per la propria vita”.

 “Vi voglio leggere una poesia di Gibran che credo possa dare una reale rappresentazione di come bisognerebbe imparare a vivere: ‘Il vero amore non è né fisico né romantico. Il vero amore è l’accettazione di tutto ciò che è, è stato, sarà e non sarà. Le persone più felici non sono necessariamente coloro che hanno il meglio di tutto, ma coloro che traggono il meglio da ciò che hanno. La vita non è una questione di come sopravvivere alla tempesta, ma di come danzare nella pioggia…..'”.

 

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof. Dario Maria Crippa

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