A scuola contro la violenza sulle donne

Anno scolastico 2024/2025

“A scuola contro la violenza sulle donne” è un progetto finalizzato alla promozione delle pari opportunità ed alla prevenzione e contrasto della violenza sulle

Presentazione

Data

dal 1 Settembre 2024 al 31 Agosto 2025

Descrizione del progetto

In quest’anno scolastico l’Istituto ha proposto numerose iniziative volte  a informare e formare gli studenti sul tema violenza sulle donne.
 In particolare, si segnalano le seguenti iniziative:
  • partecipazione concorso promosso dalla Regione Lombardia “Emancipa-ti” co il video Flash mob “ora basta”:  https://youtu.be/xJ8XHyD0g6s ;
  • spettacolo teatrale INVIOLATA promosso dalla Rete “A scuola contro la violenza”, messo in scena presso l’Istituto dalla compagnia teatrale “Senza Confine” :
    17 dicembre 1966 è il giorno in cui la storia è cambiata.
    All’epoca, l’articolo 544 del codice penale recitava così: ”Per i delitti preveduti dal capo primo e dall’articolo 530, il matrimonio, che l’autore del reato contragga con la persona offesa, estingue il reato, anche riguardo a coloro che sono concorsi nel reato medesimo; e, se vi è stata condanna, ne cessano l’esecuzione e gli effetti penali”; in altre parole, ammetteva la possibilità di estinguere il reato di violenza carnale, anche ai danni di minorenne, qualora fosse stato seguito dal cosiddetto “matrimonio riparatore”. Le parole che avete appena letto, hanno incatenato per anni, decine e decine di donne, a dei matrimoni coatti con i propri aguzzini. Fino a quando una giovanissima ragazza, che abitava nella Sicilia rurale di Alcamo, ha detto no.
    Un anno prima, Franca Viola, all’età di diciassette anni, fu rapita e violentata da Filippo Melodia, nipote del boss mafioso Vincenzo Rimi. Otto giorni di segregazione, digiuno forzato e percosse. Al momento della sua liberazione, per tutti il matrimonio era la via più scontata, quasi automatica. Per tutti, ma non per lei e la sua famiglia.
    Gli studenti  si sono trovati a diretto  confronto con questa storia di violenza. Non solo quella dei giorni di prigionia, ma quella ipocrita, sottile e incessante del pensiero, degli avvocati, della vox populi, di qualcosa, che ancora oggi, sembra resistere al tempo.
  • spettacolo teatrale “Disonorata” promosso dalla Rete  CPL messo in scena presso l’Istituto dalla compagnia teatrale “Lo stato  dell’arte APS” :
    “…dicono che le mafie non uccidono le donne: falso e la storia lo dimostra! Le donne uccise dalle mafie sono più di 150…
Storie di donne uccise dalle mafie. Racconti volti a sfatare una volta per tutte l’assurda credenza che i clan in virtù di un presunto codice d’onore non uccidano le donne. Niente di più falso e la storia lo dimostra: le donne uccise dalle mafie sono più di 150.
 “Disonorata” ha  rappresentato un momento di riflessione intorno al rapporto donne e mafie, tema spesso sottaciuto, lo fa attraverso testi narrati e cantati, musica e silenzi.
Lo spettacolo nasce dal desiderio di raccontare e ricordare nomi e fatti. Donne diventate “simbolo”, come Emanuela Loi, Lea Garofalo e Rita Atria, ma anche donne sconosciute che hanno avuto il coraggio di scegliere da che parte stare!
  • FLASH MOB “SALVA- TI : gli studenti ancora una volta protagonisti delle loro riflessioni. Il 25 novembre l’Istituto Greppi si ferma alle ore 10:30 per ricordare le donne vittime di violenza, inviando loro messaggi di salvezza, sperando in un mondo migliore…
  • incontro per le classi prime con l’associazione “l’Altra metà del cielo” che da anni  sostiene le vittime di violenza tramite assistenza legale e psicologica e che promuove attività di equità di genere nelle scuole nel casatese e nel meratese.

 

Obiettivi

Il progetto è finalizzato a sensibilizzare gli studenti/studentesse su una tematica di grande attualità, ovvero "la violenza sulle donne", nonché  a   promuovere nell'ambito della comunità scolastica lo sviluppo di  una "cultura  delle pari opportunità uomo-donna", nel rispetto delle differenze legate al genere.